Perché ai selezionatori non piace il curriculum europeo?
Ci sono diversi formati i cui puoi scrivere il tuo curriculum (come ti ho spiegato in un altro articolo), alcuni selezionatori preferiscono curriculum più sobri, altri premiano la creatività, altri lo stile sintetico oppure c’è chi apprezza che ci sia qualche informazione sulla tua personalità (la famosa voce “hobby e sport” che si metteva sempre una volta).
Insomma ci sono molte voci discordanti su quale sia il formato di curriculum migliore, a mio avviso, dipende molto per quale figura ti candidi e dalla tua personalità, eh sì, perché la scelta di scrivere il CV in un modo piuttosto che in un altro dipende da te, e anche questo dice qualcosa del tuo stile personale.
Su un punto però sono d’accordo tutti i selezionatori, il curriculum europeo (o nella sua versione più aggiornata, Europass) ha una serie di difetti che lo rende inutile e poco efficace.
Ma allora perché viene ancora usato da tante persone?
Ecco alcuni falsi miti sul curriculum europeo:
- Mi hanno detto che è il modello standard che usano tutti.
È vero che molte persone lo usano ancora ma, non perché pensano che sia più efficace ma perché sono convinti che sia il formato richiesto dalle aziende perchè l’ha detto “qualcuno” …. “me l’ha detto mio cugino/amico….”
Ci sono, invece, molte interviste fatte a selezionatori e imprenditori che spiegano come quasi a nessuno piaccia questo formato per i motivi che ti spiegherò tra poco.
- Per un selezionatore è più facile da leggere perché sono tutti uguali.
È vero il contrario: per il fatto che sono tutti uguali è difficile capire qual è la persona più valida
- Lo usano in tutta Europa, quindi posso usarlo anche per candidarmi all’estero
In Europa non lo usa nessuno, se non nei concorsi per entrare in qualche ufficio di Bruxelles! Ogni Stato ha un suo formato di CV, ad esempio: in Gran Bretagna non si manda un curriculum senza i nominativi (e numeri di telefono) di ex datori di lavoro che ti raccomandino, da noi, invece, non si può chiedere ad un datore di lavoro informazioni su un suo ex dipendente.
I 5 motivi perché è meglio evitare il formato Europeo/Europass
- È troppo lungo
- È difficile da compilare
- Non è personalizzabile
- Non dice chi sei
- Non piace a nessun selezionatore
È troppo lungo, viene di 2 pagine anche per chi ha poche o nulle esperienze di lavoro.
È difficile da compilare, essendo costruito con delle tabelle appena cambi qualcosa perdi la formattazione, ci sono poi dei campi, come la descrizione delle competenze, in cui molti si trovano in difficoltà , soprattutto se si hanno poche o nulle esperienze di lavoro.
Suggerimento: A volte è meglio tralasciare le competenze se non si ha qualcosa di utile da scrivere, scrivere delle frasi generiche senza legarle ad un contesto non serve a nulla.
Non è personalizzabile, se oggi il problema principale nella ricerca di lavoro è riuscire a farsi notare, con questo formato sarà impossibile, al massimo puoi togliere delle voci ma non modificarne la struttura.
Non dice chi sei, in un altro articolo ti avevo parlato dell’importanza di sapersi “vendere”, di come sia importante differenziarti dagli altri e mostrare quello che vali, con il curriculum europeo diventa un’operazione impossibile.
Non piace a nessun selezionatore, perché ci stanno più tempo a leggerlo, i punti forti e deboli del candidato non saltano all’occhio, è impersonale, le tue caratteristiche personali non vengono valorizzate.
Quando le devi usare comunque?
Quando a chiederti il CV è un ente pubblico, ad esempio per partecipare ad un concorso pubblico, ad una selezione per un corso di formazione o se devi fare una collaborazione, in questi casi ti chiederanno il formato Europeo! Perché? A questo non so proprio risponderti….. probabilmente perché a loro interessa di più l’omogeneità della creatività o perché negli enti pubblici le novità non sono gradite. Quindi se devi lavorare con un ente pubblico fatti un curriculum anche in questo formato.
Ci sono anche alcune aziende che lo richiedono, anche se molto poche, il mio consiglio è di tenerne una copia pronta (anche perché per compilarlo ci vuole un po’ di tempo) e spedirlo solo nel caso in cui sia espressamente richiesto.
Non sei ancora convinto?
Fai due versioni del tuo CV, una con il formato che preferisci e una in formato Europeo, stampale e guardale…. Saltano all’occhio i tuoi punti forti? Si capisce chi sei? Ricordati che in media un selezionatore ci sta 20/30 secondi a leggerne uno, quale dei 2 secondo te è più efficace?