Come puoi fare per non scoraggiarti nella ricerca di lavoro?

Tutti, anche quelli più sicuri di sé e nelle proprie capacità, se dopo 6 mesi di ricerca attiva di lavoro non hanno trovato niente, si scoraggiano.

Adesso hanno pure coniato un nuovo termine NEET, cioè tutte le persone che non stanno più cercando lavoro (e non stanno neanche studiando) perché hanno perso la speranza. Il fatto che abbiano addirittura inventato un nome per descrivere chi si è arreso vuol dire che il fenomeno riguarda un numero notevole di persone nel mondo e questo è molto preoccupante, molte persone si sono convinte di non aver niente da dare e allora hanno deciso di sparire dal mondo del lavoro.

Avere un lavoro ci da uno spazio nella società, che ci connota, che dice alle persone chi siamo e quanto valiamo, infatti quando conosci qualcuno, una delle prime cose che gli chiedi è “quale lavoro fai?”.

Se il lavoro non ce l’hai perché la tua azienda ha chiuso o perché ti sei appena diplomato e non riesci a trovare un’azienda che ti faccia fare esperienza, a questa domanda, anche il più duro si abbatte.

Non ha importanza che fino al giorno prima tu fossi a capo di 100 persone o che nel tuo lavoro fossi considerato un professionista, adesso il lavoro non ce l’hai, sei un disoccupato e quindi ti senti un peso per la società e per la tua famiglia.

Qui non mi soffermerò sul fatto che essere valutati per la professione che si svolge è limitante. È giusto catalogare qualcuno per il lavoro che fa? Secondo me no, perché una persona è fatta  di mille sfaccettature e caratteristiche e per descriverla non ci si può limitare al lavoro che svolge.

Chi non trova lavoro, si deprime e comincia a non credere più nelle sue capacità, con questo atteggiamento sarà quasi impossibile che un imprenditore lo assuma e così si crea un circolo virtuoso in cui è difficile uscirne ma non impossibile.

Cosa si può fare per uscire da questa impasse, per tornare ad avere fiducia in sé stessi e trovare un lavoro?

Segui questi semplici consigli:

  • Innanzitutto dividi tutto in step, cioè datti delle scadenze, altrimenti le settimane passeranno senza che te ne accorgi. Darsi delle scadenza è molto importante perché la nostra mente lavora meglio se sa che dovrà produrre dei risultati in un certo lasso di tempo.

Ad esempio dedica tutti i giorni alcune ore alla ricerca di lavoro, o decidi che entro una settimana dovrai aver trovato e contattato almeno 10 aziende.

  • Individua il tuo obiettivo, qual è il lavoro che vorresti fare? (all’inizio non pensare al fatto che sia realizzabile o no, fa viaggiare la tua mente e cerca di capire cosa ti farebbe alzare la mattina con un sorriso).

Ci può volere del tempo, è la parte più delicata del percorso, non avere fretta, dedica alcune ore del giorno a queste riflessioni e considera questo tempo non come tempo perso ma come un investimento.

La prima volta che ci ho provato , dopo 10 minuti ho mollato, stare lì ferma a pensare, senza agire, senza portare Cv, senza chiamare aziende e muoversi continuamente mi sembrava di  buttare via tempo e, alla fine della giornata ero ancora più depressa di prima, mi sembrava di non aver fatto niente!

Ma ho tenuto duro perché sapevo che tutto quello che avevo fatto prima, tutto il mio muovermi non era contato a niente e quindi dovevo per forza trovare un’alternativa. Il secondo giorno ho preso carta e penna e ho cominciato a scrivere quello che sapevo fare, senza pensare al lavoro che avrei cercato, ma solo analizzando me stessa nel modo più sincero possibile.

È stata dura perché mi sembrava di non saper fare niente…dopo 1 anno che ero a casa avevo l’impressione di avere dimenticato tutto, ma mi sono intestardita perché volevo trovare un lavoro e possibilmente qualcosa che mi rendesse felice e allora non ho mollato e giorno dopo giorno ho costruito il mio progetto e da quel momento tutte le mie azioni sono orientate a questo risultato.

  • Nel secondo step devi ancorarti alla realtà e capire quale parte del tuo progetto è realizzabile e quale può rimanere un hobby.

Per far questo basta fare alcune ricerche, con internet questo passaggio è molto più facile. Fai una lista delle aziende interessanti e scrivila nella tua agenda come promemoria.

suggerimentoSuggerimento

Scriviti in un diario o in un’agenda quando e chi contatti…dopo 3 mesi non penso che ti ricorderai più chi hai sentito e rischi di fare brutte figure se qualcuno ti chiama.

  • Il terzo step è azione! Finalmente è il momento di muoversi e contattare le aziende che hai selezionato. In questo momento capirai quanto è stato importante fermarti e progettare il tuo futuro invece che buttarti a testa bassa come avevi fatto prima. I risultati arriveranno presto e con loro anche la tua autostima.

 Cosa posso fare per te?

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