“Sto cercando un lavoro. Quale? Che importanza ha, ormai sono disperato, non lavoro da più di un anno, non ho soldi, mi va bene un lavoro qualsiasi.”
Per anni si sono rivolte a me persone che cercavano un lavoro, non importava quale, bastava che avessero uno stipendio e che fosse a tempo indeterminato. Per anni ho cercato di spiegare a quelle persone che perdevano tempo se non si concentravano a cercare il lavoro “più giusto” per loro: se sai quello che vuoi è molto più facile che riuscirai ad ottenerlo! L’importante è sapere chi sei, cosa sai fare e cosa ti piace, solo partendo da questo puoi cercare il lavoro su misura per te.
Ma oggi basta? A volte no, per quanto una persona sia preparata e sappia quello che vuole, a volte…. spesso, non è sufficiente.
Allora cosa si può fare? Dopo essersi lamentati di quanto schifo fa il mondo e di quanto sia ingiusto… per un po’ va bene lamentarsi, è terapeutico (basta che sia una fase passeggera e che non diventi la scusa per lasciarsi andare e non fare più niente), bisogna cominciare a rendersi consapevoli che il mondo è cambiato, il mercato del lavoro si è trasformato velocemente e oggi tanti lavori (soprattutto nella produzione) sono scomparsi, il lavoro a tempo indeterminato a cui tutti aspiravano, non esiste più, la sicurezza di avere uno stipendio tutti i mesi non esiste più.
Dobbiamo alzarci e cominciare a guardare il mondo e quindi anche il nostro lavoro in modo diverso: non avremmo più la sicurezza è vero, ma abbiamo la possibilità di inventarci il nostro lavoro, di crearlo e gestirlo a modo nostro, di gestire i nostri tempi e i nostri spazi.
Questo non vuol dire diventare tutti imprenditori ma capire che ci sono delle alternative al lavoro a tempo indeterminato. Fino a 15 anni fa l’iter era: studio, lavoro “fisso” e pensione. Molte persone rimanevano nella stessa azienda per tutta la vita facendo magari lo stesso identico lavoro, certo avevano una sicurezza economica, che noi non abbiamo, ma allo stesso tempo avevano poche possibilità di sperimentare, di provare a cambiare, di seguire i propri sogni…. Nessuno avrebbe mollato un lavoro fisso, soprattutto se si aveva una famiglia, oggi possiamo sperimentare e cercare di seguire le nostre passioni.
È adesso il momento giusto per cercare veramente il lavoro su misura per noi, cosa abbiamo da perdere, ormai l’hanno capito tutti che il lavoro com’è stato fino ad ora non esisterà più.
La crisi economica che ha colpito il mondo ha cambiato tutto e niente tornerà come prima, perché ormai tutti hanno capito che avere un lavoratore “a vita” nella propria azienda non è produttivo, è meglio avere persone che hanno avuto diverse esperienze, che abbiano conosciuto più realtà perché così hanno la mente più aperta alle novità e hanno anche più interesse a mantenersi aggiornati, se vogliono continuare a lavorare.
Non sarà un processo indolore, cambiare la visione del lavoro con cui siamo cresciuti sarà difficile e ci farà soffrire perché siamo abituati alla stabilità economica e alla routine, cambiare fa paura anche se quello che avevamo non ci piaceva ma oggi non abbiamo alternative, quindi ci conviene sfruttare le potenzialità che porta questo periodo piuttosto che pensare a quello che abbiamo perso.
Adesso dobbiamo essere noi ad andare dall’azienda a spiegargli cosa possiamo fare per lei, quali progetti abbiamo in mente, quali nostre capacità possono esserle più utili… è sicuramente più faticoso ma anche più appagante, non vai ad elemosinare un lavoro qualsiasi ma vai a proporre qualcosa tu a loro!
Se poi vogliamo gestire direttamente noi il nostro progetto possiamo sempre aprire un’attività in proprio, certo prima bisogna fare due conti e preparare un business plan, per essere sicuri di non fallire dopo 6 mesi, ma non è impossibile come molti ci vogliono far credere.
Ricordiamoci che l’Italia è costituita per il 90% da piccole imprese, molte delle quali individuali e ricordiamoci che gli italiani sono tra le persone più fantasiose del mondo, aprire un’attività per molti è la possibilità di realizzare un sogno, cosa aspettiamo allora?