Cambiare lavoro… il coaching può essere d’aiuto?

Cosa contraddistingue le persone che stanno cercando lavoro in questi ultimi anni?

  • Rabbia e mancanza di fiducia nel futuro
  • Paura di cambiare: il presente, nonostante sia problematico, è migliore, perché lo si conosce e le persone non vogliono rinunciare a quello che conoscono

Quando le persone mi contattano per una consulenza, perché non riescono a trovare lavoro, spesso sembra che il loro problema sia solo sulla ricerca di lavoro, insomma non sanno come e dove cercare.

Durante il primo colloquio però, la rabbia verso il mondo, la crisi economica, i precedenti datori di lavoro, prende il sopravvento e di solito ci vuole un po’ di tempo perché lo sfogo finisca. Dopo, le persone si sentono un po’ più rilassate ma lo stato di inquietudine e mancanza di fiducia nel futuro è sempre presente e influenza qualsiasi loro azione.

Non vedendo possibilità nel futuro, hanno paura di qualsiasi cambiamento, sanno che la loro situazione è difficile e, si rendono conto di continuare a fare gli stessi passi per cercare lavoro, ma non vedono alternative.

Cambiare non è previsto, cambiare spaventa, è meglio continuare così e sperare che in qualche modo la situazione si risolva: “la crisi finirà”, “forse l’azienda riaprirà”, “basta aspettare e tutto tornerà come prima”. Per loro spesso cambiamento equivale a fallimento, vengono da me sperando che io possa far tornare tutto come prima.  La paura di fallire li fa rinunciare in partenza a qualsiasi progetto o sogno nel cassetto.

Con il coaching capiscono che il cambiamento può essere positivo e che può portarli ad un futuro in cui si sentiranno realizzati

Senza questa accettazione non serve che io gli sistemi il curriculum o che gli spieghi le strategie migliori per cercare lavoro, sarebbe tutto inutile perché continuerebbero a seguire la stessa strada e niente cambierebbe.

Da cosa nasce la paura di cambiare?

  1. Non riuscire a vedere il futuro ideale

Non riesci a visualizzare nei dettagli il sogno che vuoi realizzare perché lo hai sempre pensato lontano dalle tue possibilità.

  1. Mancanza di sicurezza

nessuno potrà dirti con certezza che il tuo progetto avrà successo, gli sforzi, il tempo e i soldi che hai speso, potrebbero non essere sufficienti o, un elemento esterno potrebbe far naufragare il tuo sogno. Questa situazione di incertezza blocca ogni progettualità.

  1. Mancanza di autostima, paura di non essere in grado di….

Cominciare qualcosa di nuovo implica usare conoscenze o strumento nuovi, vuol dire rimettersi in gioco, abbandonare la zona di comfort. Ma abbandonare qualcosa richiede uno sforzo notevole e una piena consapevolezza delle proprie potenzialità.

  1. Resistenza al cambiamento perché scardina l’ordine esistente, destabilizza e crea stress, confusione e paura.

 

Cosa si può fare per vincere la paura, come il coaching può essere d’aiuto nella fase di ricerca di un nuovo lavoro?

 1. Non riuscire a vedere il futuro ideale

Il coaching ti aiuta a visualizzare nella mente il tuo progetto, in questo modo la tua mente vedrà che il miglioramento può essere positivo e sarai più incline ad appoggiarlo. È importante definire nel dettaglio il proprio obiettivo, per questo il coach ti aiuta facendoti una serie di domande per portarti a delineare il tuo progetto e facendo in modo che l’obiettivo, l’ambiente circostante e le tue potenzialità siano allineati.

2. Mancanza di sicurezza

Ma di che cosa hai bisogno per accettare il cambiamento e cominciare a darti da fare?

Immaginarti il suo progetto con estrema chiarezza e realismo, così sarai molto più favorevole ed entusiasta di accettarlo.

Spesso le persone che vogliono cambiare lavoro spendono molte energie per tenere sotto controllo fattori esterni o interni che non dipendono da loro.

Il coaching può aiutarti facendoti verbalizzare il problema, facendoti raccontare le tue paure, i tuoi problemi, in questo modo comincerai a distanziarti dalle tue paure e riuscirai ad accogliere il problema nella sua interezza.

Dovrai poi distinguere i problemi su cui hai un controllo da quelli al di fuori del tuo controllo, per concentrare le tue energie solo su quelli che puoi influenzare.

Devi diventare flessibile, se qualcosa andrà storto devi essere in grado di gestire la situazione. Notare i piccoli cambiamenti, o meglio, anticiparli, essere pronto a rimodellare il tuo progetto in base alla nuova realtà.

Come il coaching può aiutarti in questo?

Ad esempio, aiutandoti a dividere il progetto in step, in questo modo avrai davanti a te obiettivi più piccoli e quindi più facili da realizzare

3. Mancanza di autostima

L’autostima nasce dal confronto tra l’immagine che ciascuno ha di sè stesso e l’immagine di ciò che vorrebbe essere, tanto più il “come siamo” è lontano da il “come vorremmo essere” tanto più ci si sente come persone di scarso valore e si prova insoddisfazione nei propri confronti.

Cosa può fare il coaching per aiutare una persona che non crede nelle sue potenzialità?

Intanto il coach può chiederti “perché non dovresti farcela?”, con questa domanda il coach ti aiuta ad individuare tutti i motivi che ti portano a pensare di fallire, analizzandoli uno per uno, concentrandoti sulle tue caratteristiche positive e guardando da un’altra prospettiva i difetti che avevi indentificato.

4. Resistenza al cambiamento

Oltre ad ostacoli esterni si possono incontrare anche degli ostacoli interni, la paura di ciò che è nuovo, di ciò che si vorrebbe ma non si conosce, può far naufragare il progetto.

Come fa il coaching ad aiutare a formulare valutazioni più aderenti alla realtà?

Aiutandoti a rilevare le tue convinzioni limitanti, quando hai cioè delle opinioni che ti impediscono di muoverti verso il tuo obiettivo, come ad esempio quando si tende a generalizzare “ho cercato in tutte le aziende e nessuno mi ha risposto”; quando si attribuisce agli altri idee/pensieri “gli altri pensano che io sia un incapace perché non ho ancora trovato lavoro” o quando si tende alla catastrofe “non troverò più un lavoro serio quindi a cosa serve che continui a cercare?”.

Una volta individuate queste convinzioni, il coach ti aiuterà a “smontare” una a una queste opinioni.

Concludendo

posso affermare che il coaching è sicuramente un metodo molto utile per far capire che il cambiamento avviene, che noi lo vogliamo o no, che ci faccia piacere o meno, non è qualcosa che possiamo evitare, ma, se siamo preparati ce la caveremo meglio perché non verremo presi alla sprovvista.

Se ritrovi qualcosa di te stesso in questo articolo, se vuoi cambiare ma ti senti bloccato contattami!

Il primo colloquio è gratuito e ti spiegherò come posso aiutarti con il coaching

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