La paura di cambiare è quel freno che ti impedisce di agire e di trovare una nuova strada. Cosa fai quando hai paura, come fai a superarla?
Leggi questa favola “Chi ha spostato il mio formaggio?” (scritta da Spencer Johnson, uno psicologo americano) sul cambiamento e sul perché terrorizza così tanto cercar nuove strade nel lavoro e nella vita.
Io l’ho trovata d’ispirazione e molto istruttiva, qui ti ho fatto un riassunto ma ti consiglio di leggerti tutto il libro, ci vuole un’oretta, ne vale la pena!
I quattro protagonisti della storia sono i topi Nasofino, che fiuta in tempo il cambiamento; Trottolino, che scalpita per entrare in azione e, due gnomi: Tentenna, che nega il cambiamento e, Ridolino che impara ad adattarsi quando capisce che cambiando potrà conquistare qualcosa di meglio.
Vivevano tutti e quattro in un labirinto con infiniti corridoi e stanze e vagavano tutti i giorni alla ricerca del formaggio che gli serviva per nutrirsi ed essere felici. Nel labirinto era facile perdersi e c’erano delle zone buie e oscure ma, se riuscivi a trovare la strada giusta, potevi scoprire stanze piene di formaggio delizioso.
I topolini procedevano per tentativi, Nasofino, con il suo eccezionale olfatto, fiutava la pista e Trottolino correva in quella direzione alla ricerca del formaggio, a volte si perdevano o non scoprivano niente ma, dopo un po’, se non si arrendevano, trovavano sempre la strada giusta.
I due gnomi invece usavano la loro capacità di ragionare per cercare il formaggio, a volte avevano successo altre volte no comunque, alla fine tutti riuscivano a trovare quello che stavano cercando.
Un giorno ognuno scoprì il proprio formaggio preferito in uno dei corridoi, nel deposito di formaggio F. Da quel giorno, tutte le mattine, sia i topolini che gli gnomi appena svegli correvano al deposito e mangiavano a volontà.
Dopo poco tempo ognuno cominciò a seguire uno schema specifico, Nasofino e Trottolino continuavano ad alzarsi presto tutte la mattine, facevano lo stessa strada e si godevano il loro formaggio. Tentenna e Ridolino invece, sapendo dove trovare il formaggio, cominciarono ad alzarsi più tardi e ad arrivare con calma, perché erano sicuri che lo avrebbero sempre trovato lì, si sentivano felici e pensavano che non potesse capitare niente a cambiare la loro situazione.
Continuarono così per un po’, e intanto la sicurezza dei due gnomi si trasformò in arroganza, diventarono così sicuri delle loro convinzioni che non si accorsero di quello che stava succedendo intorno a loro.
Nasofino e Trottolino invece continuarono a sorvegliare il deposito ogni giorno appena arrivavano e si accorsero che qualcosa stava cambiando, le scorte di formaggio stavano diminuendo gradualmente.
Quando un mattino, arrivati al deposito, lo trovarono vuoto non rimasero quindi stupiti perché si erano già resi conto dei piccoli cambiamenti che erano avvenuti, così senza perdere tempo si rimisero alla ricerca di una altro deposito.
Anche Tentenna e Ridolino dopo un po’ arrivarono al deposito F, quando videro che era vuoto cominciarono a sbraitare e a lamentarsi della loro sorte, gli sembrava impossibile che potesse succedere, convinti com’erano che le cose sarebbero rimaste sempre uguali. Erano impreparati a fronteggiare la situazione, si sentivano derubati e imbrogliati, perché non avevano notato i piccoli cambiamenti che erano avvenuti, trovare il formaggio era la strada che avevano scelto per avere una vita felice quindi continuarono a discutere a lungo sul da farsi, recriminando contro l’ingiustizia che ritenevano di aver subito.
Il giorno dopo tornarono al deposito F per vedere se il formaggio era tornato ma non trovarono niente, attesero tutto il giorno che capitasse qualcosa e alla sera tornarono a casa. Continuarono a ripetere le stesse azioni giorno dopo giorno, così diventarono sempre più depressi e affamati.
Ridolino provò a convincere Tentenna che le cose intorno a loro erano cambiate e forse anche loro dovevano cambiare e andare a cercare un Nuovo formaggio ma Tentenna non voleva sentire ragioni, il deposito F era per lui un posto sicuro, che conosceva, non voleva rischiare di mettersi in pericolo e magari perdersi nel labirinto, per un formaggio che non si sapeva neanche se esistesse.
Ridolino cominciò ad immaginarsi di trovarsi un nuovo deposito pieno di squisiti formaggi, più riusciva a visualizzare il posto nei dettagli, più cresceva in lui il desiderio di mettersi a cercarlo.
Tentenna ebbe un’idea, forse c’era stato solo un piccolo cambiamento e il formaggio era lì vicino, magari dietro il muro. Così per giorni perforarono il muro ma anche lì non trovarono niente, alloro Tentenna decise che si sarebbe seduto ad aspettare, qualcosa sarebbe successo!
Ridolino invece si era stancato di aspettare, cominciò a pensare a loro due che continuavano a fare sempre le stesse cose, e poi si chiedevano come mai niente cambiava, ad un tratto cominciò a ridere “ci sarebbe davvero da ridere se non ci fosse da piangere”.
In quel momento decise che sarebbe tornato nel labirinto, d’altra parte, anche se aveva paura, sapeva che aveva più probabilità di trovare del formaggio se usciva da lì. Si immaginò la scena nei dettagli, visualizzò nella sua mente il momento in cui avrebbe scoperto il Nuovo formaggio e, questo gli servì per acquistare più fiducia in sé stesso.
Da quando era stato capace di ridere di sé stesso era rinato e aveva deciso di darsi una mossa.
All’inizio ebbe paura di non trovare il formaggio o di perdersi, allora scrisse questa massima sul muro di un corridoio “Cosa farei se non avessi paura?” e continuò la sua ricerca. Per alcuni giorni trovò solo qualche briciola di formaggio, aveva ancora paura e non sapeva se aveva sbagliato a partire, ma era pur sempre meglio darsi da fare, anche se era difficile, piuttosto che rimanere inattivi e senza formaggio.
Promise a sé stesso che non si sarebbe più fatto cogliere impreparato dal cambiamento, sarebbe stato più vigile perché, le cose cambiano e il modo migliore per affrontare il cambiamento è anticiparlo.
La sua ricerca sembrava non avere fine e Ridolino era sempre più stanco e affamato, la paura lo riassalì. Ma di cosa aveva paura? Cominciò a pensare a trabocchetti e ad altre orrende sorprese che la sua mente stava immaginando, si stava spaventando a morte da solo! Allora sorrise delle sue paure perché capì che rendevano solo più difficile il suo compito e, fece quello che avrebbe fatto se non avesse avuto paura, partì per una zona inesplorata del labirinto. Ridolino aveva finalmente capito che quando superi le tue paure ti senti libero e questo a lui era successo nel momento in cui aveva deciso di esplorare nuove zone. Adesso cominciava a considerare i vantaggi del cambiamento, poteva essere un’opportunità per migliorare, si sentiva pieno di energie e fiducioso.
Ridolino tornò da Tentenna per convincerlo a seguirlo ma l’amico non voleva rinunciare a quello a cui era abituato e sperava ancora che qualcuno gli avrebbe riportato il formaggio. Allora Ridolino ripartì consapevole che non avrebbe più permesso alle sue paure di paralizzarlo perché la paura che alimentiamo con la nostra immaginazione è peggiore della realtà. Tentenna doveva trovare la strada da solo, vedendo i vantaggi che avrebbe potuto ottenere dal cambiamento.
Poi un giorno il miracolo accadde, Ridolino aprì una porta di un deposito nuovo e trovò montagne di formaggi buonissimi, sembrava una scorta infinita. Mentre si abbuffava di quel ben di dio si accorse che vicino a lui c’erano i due topolini, soddisfatti e con la pancia piena perché erano arrivati già da diversi giorni. Adesso però Ridolino non avrebbe fatto lo stesso errore, così ogni mattina, prima di mangiare controllava tutto il magazzino per scorgere subito i cambiamenti.
Aveva capito che quando aveva avuto paura di cambiare si era aggrappato all’illusione del Vecchio formaggio che ormai non c’era più. Ma cosa lo aveva spinto a cambiare il suo comportamento? Certo, la paura di morire di fame aveva influito, ma la trasformazione era avvenuta quando aveva cominciato a ridere di sé stesso e dei suoi errori, perché guardando con ironia i suoi comportamenti assurdi era diventa più facile abbandonarli.
Ad un certo punto Ridolino si rese conto che il Nuovo formaggio era sempre stato a sua disposizione, indipendentemente dal fatto che ne fosse conscio o no e, che era possibile conquistarlo, solo abbandonando le paure e lanciandosi con gioia in una nuova scoperta.
Con che personaggio ti identifichi? Ti è stata utile questa storia, dimmi cosa ne pensi!