Cos’è e come allenarla
Non ti è mai successo di pensare e ripensare ad un problema o ad un obiettivo da raggiungere e di non riuscire a trovare una soluzione?
Ti venivano in mente sempre le stesse soluzioni che non ti portavano da nessuna parte, e allora hai lasciato perdere pensando che non c’era soluzione.
A me personalmente è successo più di una volta e ne uscivo frustata e arrabbiata, finchè ho letto qualcosa che mi ha fatto riflettere, forse sbagliavo l’angolazione con cui guardavo il problema, era la prospettiva ad essere sbagliata, non io.
Non è stato facile, ma facendo un po’ di esercizi, ho cominciato a capire che il mio problema poteva essere risolto NON usando solo la logica, ma utilizzando il pensiero laterale, cioè attraverso la creatività, guardando il problema in modo “laterale”, da un’altra angolazione.
I nuovi punti di vista possono dar vita a modalità differenti di vedere e interpretare il problema e quindi di risolverlo in modo originale, innovativo, fuori dagli schemi a cui siamo abituati a pensare.
Questo nuovo modo di pensare ti libera dai vincoli imposti dalla logica e anche dalla paura di sbagliare, perché l’errore è visto solo come uno dei tanti tentativi necessari per arrivare alla soluzione e quindi non è vissuto come un dramma, ma come una scoperta che ti aiuta a raggiungere il tuo obiettivo.
Il pensiero laterale è stato inventato da Edward De Bono, medico e psicologo, negli anni ’60, De Bono ha scritto più di 60 libri tradotti in tutto il mondo su questo argomento.
Voglio aggiungere però, che Del Bono ha detto che né il pensiero verticale o logico, né quello laterale possono sopravvivere da soli, devono essere utilizzarti entrambi per garantire una migliore qualità di problem solving. Con il pensiero laterale incoraggi la creatività e l’apertura verso nuove idee e, con il pensiero logico decidi come organizzarle e realizzarle.
C’è chi è già predisposto ad utilizzare questo tipo di pensiero ma, se come me, non sei tra queste fortunate persone, puoi allenarti, per sviluppare questa abilità.
Del Bono, e altri dopo di lui, hanno creato degli indovinelli e degli esercizi davvero simpatici, all’inizio ti sembreranno assurdi e non riuscirai a capire la soluzione, ma ti garantisco che allenandoti, la tua capacità di pensare in modo “laterale” aumenterà sensibilmente.
Pensa ad uno sport che pratichi bene, all’inizio eri già bravo? Non credo proprio! Se vuoi pensare in modo alternativo devi allenare il tuo cervello invece che il tuo fisico ma il principio è lo stesso.
Il coaching è di grande aiuto per allenare il pensiero laterale, ecco alcuni tecniche che ti aiuteranno e, che puoi utilizzare anche per risolvere gli indovinelli che ti scriverò tra poco:
- considera tutte le informazioni disponibili, non solo quelle già prese in esame
- pensa a possibili idee, anche quelle più assurde, esplorando tutte le alternative sospendendo ogni giudizio (fai una lista di almeno 30/40, anche di più se ci riesci, le prime idee saranno quelle più ovvie, poi arriveranno quelle più alternative)
- Inverti il processo di pensiero, parti dalla soluzione finale per risalire al problema, qual è il penultimo che passo faresti? E quello ancora prima? Continua fino ad arrivare all’inizio del problema.
- non dare niente per scontato, spesso quando leggiamo qualcosa nella nostra mente ci costruiamo subito un’immagine che ricrea quello che abbiamo letto e ci condiziona.
- Se vuoi pensare in modo alternativo, devi scomporre tutte le parti del problema e riordinarli in un modello apparentemente causale fino ad arrivare ad una visione diversa della situazione, come faceva Sherlock Holmes!
INDOVINELLI (un consiglio, non andare subito alla soluzione, pensaci un po’ seguendo le tecniche che ti ho descritto sopra)
- Una fanciulla e un principe si amavano perdutamente e volevano sposarsi.
La madre del principe, la regina, non sopportava la fanciulla e avrebbe fatto di tutto pur di mandare a monte il matrimonio. La regina, dunque, sottopose la fanciulla alle prove più difficili ma ella riuscì a superarle tutte.
Il giorno prima del matrimonio la regina, il principe e la fanciulla passeggiavano lungo il viale del palazzo reale, ricoperto di sassolini bianchi e neri.
La Regina prese un sacchetto dalla sua borsa e disse alla fanciulla: “Hai superato molte prove, ma ne manca ancora una: quella della fortuna. Non voglio che mio figlio sposi una ragazza sfortunata. Il tuo coefficiente di fortuna deve essere almeno del 90%. Ed ecco come lo verificherò: metterò in questo sacchetto nove sassolini neri e un sassolino bianco. Tu infilerai una mano nel sacchetto ed estrarrai un sassolino. Se sarà quello Bianco sposerai il principe, altrimenti sarai imprigionata nella torre per tutto il resto della tua vita. Accetti quest’ultima prova?”
“Sì” rispose la fanciulla con voce tremante.
La perfida regina si chinò, raccolse dal viale 10 sassolini neri e li mise nel sacchetto.
Solo la fanciulla se ne accorse, perché il principe aveva la vista annebbiata dall’emozione.
La regina esclamò, con un ghigno soddisfatto: “Ora estrai un sassolino e vedremo quale sarà la tua sorte!”
2. Un uomo abita al decimo piano di un palazzo. Tutti i giorni, quando esce di casa, prende l’ascensore e scende al pianterreno. Al rientro, però, prende l’ascensore fino al settimo piano e poi sale a piedi gli ultimi tre piani, nonostante odi camminare. Tuttavia, quando incontra il suo vicino di casa Ernesto, sale con lui fino al decimo piano; e a dire il vero, anche nei giorni di pioggia. Perché mai gli altri giorni si ferma al settimo
3. Uno zoppo, inciampando, cadde addosso al Re buttandolo a terra. Per le leggi del suo paese avrebbe dovuto condannare a morte lo zoppo. Tuttavia, voleva mostrare al popolo di essere clemente con quel infermo e gli propose una prova. Mise sul tavolo due bicchieri capovolti. Sotto uno di questi, disse allo zoppo, c’è una pallina nera, sotto l’altro una pallina bianca. Se scoprirai la pallina nera, morirai, mentre se scoprirai la bianca, avrai salva la vita. In verità, le palline erano entrambe nere, eppure, lo zoppo, riuscì ad aver salva la vita. Come?
4. La polizia riceve una telefonata anonima e irrompe in una casa per arrestare un sospetto assassino. Di lui, la polizia sa solo due cose: si chiama Giovanni e si trova all’interno della casa. Una volta dentro, gli agenti trovano un medico, un falegname, un meccanico e un pompiere che giocano a carte. I poliziotti arrestano il pompiere e lo portano via. Perché sono sicuri di aver catturato l’uomo giusto?
5.Cinque persone (quattro uomini e una donna) percorrono lentamente una strada senza traffico. Improvvisamente comincia a piovere. Gli uomini iniziano a correre mentre la donna non fa nulla per accelerare l’andatura. Nonostante ciò ella arriva a destinazione assieme agli uomini e completamente asciutta. Di che colore sono i pantaloni degli uomini?
6. Un uomo sposa 20 donne della sua città, ma nessuno lo accusa di poligamia. Com’è possibile?
Abbiamo qualche informazione in più: la città è una città italiana; l’uomo non è vedovo né ha mai divorziato; l’uomo è cristiano cattolico, religione che proibisce la poligamia; non ha mai nascosto a nessuno il fatto di aver sposato 20 donne; le altre donne della città desiderano essere sposate da lui; colmo dei colmi: l’uomo ha tutte le intenzioni di accontentarle!
7. Un uomo spinge la sua automobile fino ad arrivare davanti a un Hotel. A questo punto si rende conto di aver fatto bancarotta. C’è da fare qualche considerazione: stranamente, a) spingeva l’auto con un dito, b) nonostante la bancarotta, la cosa non lo turba affatto (no, non è un politico), c) insieme a lui c’erano tre ragazzi che, accortosi della bancarotta, cominciano a ridere. Com’è possibile?
SOLUZIONI
- La fanciulla estrasse un sassolino, che era nero, naturalmente. Poi lo gettò nel viale, in mezzo a tutti quei sassolini bianchi e neri, fingendo di farselo sfuggire dalle mani.
La perfida regina esclamò: “E ora? Non possiamo sapere quale sassolino hai estratto!”
La fanciulla rispose: “che problema c’é? Basta guardare nel sacchetto: se ci sono nove sassolini neri significa che ho estratto quello bianco, se c’è un sassolino bianco vuol dire che ho estratto un sassolino nero!”
- Il signore dell’ascensore è un nano: sfortunatamente non arriva al bottone del decimo piano. A meno che non ci sia con lui Ernesto a premere il bottone o che, in un giorno di pioggia, non si aiuti con la punta dell’ombrello.
- Lo zoppo, che sospettava l’inganno del re, invece di scegliere uno dei due bicchieri, escluse l’altro. Disse a tutti, indicando un bicchiere: “Sotto questo bicchiere c’è la pallina nera, perciò io sceglierò l’altro”. Poi scoprì il bicchiere, mostrando la pallina nera. Il re, che non poteva certo rivelare l’inganno al popolo, non ebbe altra scelta che lasciarlo andare.
- Il pompiere è l’unico uomo: il medico, il falegname e il meccanico erano donne.
- I pantaloni sono neri. Si tratta di un funerale. I quattro uomini portano la bara nella quale si trova la donna.
- L’uomo è chiaramente un prete.
- L’uomo sta giocando a Monopoly. L’auto era la sua pedina e i ragazzi i suoi figli con gli amichetti, che stavano giocando insieme a lui.
Com’è andata? Non preoccuparti se non sei riuscito ad indovinarne neanche uno, ci vuole un po’ di tempo e di costanza, in internet puoi trovarne molte altri e ricordati che se hai un problema che non riesci a risolvere il coaching ti può aiutare.